Il centro culturale valentiniano in collaborazione con la Basilica di San Valentino, propone, presso la omonima basilica, la rappresentazione storica sul Martirio del Santo Valentino dal titolo “San Valentino: Vita Santità e Martirio.”
L’atmosfera del III secolo D.C., in cui sono ambientate le vicende della vita del Santo, è ricreata con un colonnato in stile ionico – romano e dai costumi storici degli attori protagonisti e dei figuranti, realizzati per l’occasione dall’Istituto Superiore Professionale IPSIA di Terni.
Accanto alla figura del protagonista San Valentino vengono rappresentati Placido, Prefetto Romano che diede ordine di procedere alla decapitazione del Santo, i Legionari, il Senato Romano, Abondio, figlio del Prefetto Placido e primissimo seguace di Valentino, Giunio capo centuria, fino ad una rappresentazione allegorica del trionfo dell’amore, affidata alle figure di Sabino e Seraphia, lui soldato romano e di fede pagana , lei ternana di fede cristiana, che grazie alla fede nel Santo Martire, riuscirono a coronare il loro sogno d’amore, nonché la guarigione di Cherémone, uno dei primi miracoli attribuito al Santo Martire, figlio dell’oratore latino Cratone, uomo molto vicino all’Imperatore romano.
Gli interpreti recitano su di un testo liberamente tratto dall’opera “Melodramma San Valentino” composto dal ternano Antonio Checchi nel 1696, opera dedicata ai cittadini ternani e illustrissimi priori, in occasione dell’inaugurazione del nuovo altare maggiore della Basilica ove furono traslati i resti mortali del Santo, rinvenuti nel 1605.
La rappresentazione in costume vuole restituire prestigio alla figura del Santo Patrono, da anni ormai offuscata da una eccessiva commercializzazione e da un semplice scambio di auguri tra giovani fidanzatini, oltre a perseguire lo scopo di far conoscere alle nuove generazioni, attraverso immagini tangibili, il messaggio di amore di San Valentino e del prodigarsi per gli altri, donando se stesso nonché ricordare a tutti che il 14 febbraio si celebra il martirio di un Santo, nostro concittadino, che ha offerto la sua stessa vita per gli altri.